LUGANO on the road!
Qualche tempo fa vi portai un articolo sul mio compleanno in Svizzera e in quell’occasione vi raccontai della città di Lugano e delle mie impressioni sulla città.
Quest’anno ho avuto l’opportunità di ritornarci e non per un solo giorno come l’anno scorso, questa volta sono stato per circa due settimane e sono riuscito a viverla a pieno.
Ma andiamo con ordine.
Lugano è un comune svizzero del Canton Ticino e nella Svizzera italiana è in assoluto il principale punto di riferimento. La città conta circa 68 mila persone e la sua vicinanza con il confine italiano ha portato, nel corso degli anni, molti italiani a diventare frontalieri (ossia vivono in Italia, ma lavorano in Svizzera).
Quando si arriva nella città di Lugano, la sensazione è quella di essere in Italia, perché tutto sembra essere uguale, partendo dai cartelli stradali, arrivando alle insegne dei negozi e così via, eppure non è così. La città di Lugano, come tutto il resto della Svizzera, è dal mio punto di vista un esempio di civiltà che tutti gli altri stati dovrebbero seguire. Lugano è una città pulita, smart e piena di opportunità per i giovani.
Parlando con la gente del posto ho capito che sebbene le regole imposte ai cittadini siano molto rigide (limiti di velocità, infrazioni, ecc), quest’ultimi sono contenti perché riescono a vivere meglio ed in piena tranquillità. La cosa che più in assoluto mi è rimasta impressa è stata la frase che ho sentito dire da un signore ad un altro (probabilmente frontaliero) mentre passeggiavo per la città: “La svizzera italiana non si differenzia molto dall’Italia, la differenza sta semplicemente nel fatto che noi paghiamo le tasse ed abbiamo un servizio, voi no”. Ed è proprio vero. Credo di non aver mai sentito una frase più vera.
Fatta questa breve premessa, la domanda è: “Come mi è sembrata Lugano?”.
La risposta, ad un anno di distanza, non cambia…Lugano è una città differente da tutte quelle che mi è capitato di vedere fin ora e vi spiego il perché.
Il primo aspetto sta sicuramente nel fatto che la città ha risentito nel corso degli anni di diverse culture e di diversi popoli che unendosi insieme hanno dato vita ad una comunità unica e molto difficile da raccontare. Probabilmente chi ha già visto Lugano saprà cosa voglio dire, a tutti gli altri dico che Lugano è come una piccola Italia, con una mentalità differente, molto più aperta. L’apporto dato da culture molto differenti tra loro si nota soprattutto in ambito gastronomico.
Le specialità “luganesi” sono molto particolari, molto simili a quelle del nord Italia, alcuni esempi sono: la raclette, la fondue al formaggio, la fondue Chinoise, il pollo al cestello (mangiato molto nel cantone Uri più che nel Ticino). Vi consiglio di provare ognuno di questi piatti tipici, non rimarrete delusi ve lo assicuro!
Tutta la cucina Luganese è comunque molto incentrata sull’uso dei formaggi, dei salumi e un discorso a parte merita il cioccolato.
Il cioccolato svizzero credo sia una delle rivelazioni del paradiso sulla terra, potete trovarne si ogni tipo e dimensione e in giro per Lugano è facilissimo incontrare negozi e stand dedicati solo a questo “oggetto” del piacere. Läderach è un esempio di quello che vi ho appena detto, cliccando sul nome potrete vedere il sito web e rendervi davvero conto di quello che voglio dirvi. Intanto vi lascio qui sotto una foto:
E poi? Beh poi c’è il lago di Lugano, che da quel tocco di bellezza in più alla città.
Durante i giorni che sono stato nella città luganese, ho avuto la fortuna di trovare delle giornate primaverili, piene di sole e sono riuscito a vedere il lago durante tutto l’arco della giornata, da diverse angolazioni e in ogni istante mi è sembrato magico, per non parlare poi dei punti panoramici presenti nei dintorni della città!
Gandria si trova poco fuori il centro di Lugano ed è una zona che merita davvero di essere vista, si trova a poche centinaia di metri dalla dogana e regala una vista e una pace che, a mio avviso, non è possibile trovare in nessuno altro luogo della città.
Non appena si arriva a Gandria, c’è un parcheggio in cui poter lasciare la macchina e dopo aver sceso una piccola rampa di scale si raggiunge il “sentiero di Gandria” che è veramente molto molto suggestivo. Oltre ad essere un percorso molto stretto e dissestato, sul lato sinistro del percorso, fronte lago, ci sono piantati decine e decine di alberi di ulivo. Strano, ma vero!
La fine del sentiero conduce alla piccola cittadina che sembra essere molto simile alle piccole cittadine di montagna sparse per l’Umbria. Gandria è un luogo veramente molto suggestivo che sembra non avere nulla a che fare con tutto quello che lo circonda e per questo, forse, è ancora più bello!
Una volta scesi fino al lago si arriva ad una sorta di “spiaggia” fatta di ciottoli che, a detta di un’amica che vive a Lugano, durante il periodo estivo è piena di bagnanti che approfittano della tranquillità del posto per godersi una giornata “a mollo”. Per visitare Gandria vi consiglio comunque di utilizzare delle scarpe da trekking o comunque delle scarpe che non abbiano la suola liscia, perché diversamente rischiereste di scivolare e di farvi male.
Insomma, Lugano è una città particolare che merita di essere visitata almeno una volta della vita non fosse altro per quest’attimo…
Un grazie a Laura e Davide per avermi fatto da guida.