New York: una città che ti cambia
Qualche mese fa ho avuto l’opportunità di andare per quindici giorni in America e di visitare la città di New York.
Cosa posso dirvi su New York?
E’ una domanda ardua, a cui è veramente difficile rispondere, ma per iniziare vi riporto le parole che molti dei miei amici mi dissero prima della mia partenza: “New York è una città che ti cambierà la vita, una volta tornato non sarai più lo stesso”, a distanza di qualche mese mi rendo conto di quanto siano state importanti e veritiere queste parole.
Prima di partire, le emozioni che ho provato sono state tantissime e spaziavano dalla paura alla felicità, dall’incredulità alla certezza di poter vedere per davvero una delle città più famose del mondo.
Ma ora basta chiacchiere, è giunto il momento di raccontarvi il mio viaggio!
Il viaggi di andata è stato uno dei più estenuanti della mia vita, non tanto per le ore di aereo, quanto per il numero di scali: Bari, Roma, Parigi, New York. Una passeggiata, vero?
E’ stato in assoluto il viaggio più lungo che io abbia fatto fino ad ora, ma posso assicurarvi che è stato il più bello e il più mozza fiatante. Partire da Bari alle quattro di notte e nell’arco di poche ore essere stato in tre continenti diversi non è di certo una cosa che capita tutti i giorni!
Vedere centinaia di persone con le proprie valigie, ognuno con una destinazione diversa è stato in assoluto l’aspetto che più mi ha toccato nelle prime ore del mio “trip americano”.
L’arrivo a New York: dopo più di 20 ore di aereo arrivo finalmente nella “Grande Mela” e proprio quando pensavo che finalmente sarei potuto andare in Hotel per riposarmi, non potevo immaginare che ci sarebbe stata un’ulteriore attesa di 2 ore alla dogana. In quelli attimi ho capito quanto diversi siano gli americani da noi italiani: ordine, correttezza, sincerità e organizzazione (giusto per citare alcune differenze).
C’è da dire però che in quei primi momenti “newyorkesi” mi vennero subito in mente le parole di Alessandro Siani “Quando uno viene al sud piange due volte, quando arriva e quando parte” e in quel momento capì che le stesse parole potevano essere usate per New York.
Lo stress del viaggio, la stanchezza del dover attendere in piedi per passare la dogana, l’idea di dover fare altri 40 min di pullman per arrivare all’hotel e tutto a mezzanotte e mezzo, mi hanno seriamente destabilizzato.
Il giorno dopo è cominciato davvero il mio trip americano e le sensazioni sono cambiate radicalmente!
Ho alloggiato presso l’Hotel Sheraton a Times Square e in assoluto la vicinanza al centro di New York (e a Starbucks soprattutto) ha giocato un ruolo fondamentale.
La prima scena a cui ho assistito appena uscito dall’hotel è stata questa ed è assurdo vedere qualcosa che per anni, sin da piccolo, fino a quel momento avevi visto solo in tv.
Per le strade del centro, si respirava sin dalle prime ore della mattina un odore molto particolare, pungente, che mi sembra ancora di sentire, anche pensandoci un solo momento. Quell’odore proveniva dai “carretti” che affollavano tutte le strade di New York in cui poter mangiare un ottimo Hot Dog o i tipici piatti del fast food americano.
Parlando di cibo, non posso che consigliarvi alcuni luoghi in cui mangiare piatti tipici, che dovete assolutamente provare nel vostro trip americano:
- Hot dog: da provare assolutamente in uno dei tanti carretti che si trovano al lato dei marciapiedi;
- Green Lemonade Tea & Cookies: prima di cominciare a fare la colazione come dei veri americani, provateli in uno Starbucks, non ve ne pentirete;
- Pizza: se andate a New York non potete, da buoni italiani, non fare una tappa da “Ray’s Pizza”! Certo la qualità non sarà mai come quella italiana, ma vi posso assicurare che è un ottimo break da fare nel corso delle lunghe e caotiche serate newyorkesi;
- BBQ Meal: nei pressi di Times Square ci sono tantissimi locali (moltissimi italiani) in cui poter mangiare dell’ottima carne. Il sapore della carne è totalmente diverso da quello che potete immaginare, l’aggiunta di tonnellate di salsa barbeque rende la carne molto più dolce e molto più appetitosa! Provare per credere;
- Pretzel: le trovate praticamente ovunque, sia dolci che salate e una volta assaggiate diventeranno la vostra fonte di sostentamento durante tutto l’arco della vostra permanenza. Per quanto mi riguarda sono state una vera scoperta;
- Cheese Cake: andare a New York e non mangiarne una è come andare a Lecce e non mangiare il “pasticciotto leccese”. Scoprirete che la gioia esiste e che ha la forma di un piccolo pezzetto di torta.
Passata la parte gastronomica che rende felicissima la nostra dieta è arrivato il momento di passarvi in rassegna tutti i luoghi più belli da visitare a New York. La mia idea da sempre è che quando si viaggia, non si devono fare programmi perchè il bello sta proprio nell’esplorare e nello scoprire nuovi posti senza l’aiuto di nessuno, ma quando andate in una città così immensa come New York non potete non crearvi una piccola bozza del trip che andrete a fare.
L’elemento essenziale per essere sicuri di godersi a pieno la città è il “New York city pass” che vi permette di accedere a molte delle attrazioni della città (ve ne parlerò a breve), dovete però sapere che il city-pass vi mette davanti a delle scelte, alcune volte siete costretti a scegliere un’attrazione piuttosto che un’altra: questo implica che una sarà gratuita e l’altra di conseguenza dovrete pagarla.
La importanza del city-pass sta nel fatto che non dovete fare le classiche file chilometriche (che a New York si fanno davvero per ogni cosa), ma avrete l’opportunità di accedere immediatamente recuperando tempo prezioso che potrete sfruttare in modo differente.
Quindi, ecco cosa ho visto a New York e cosa vi consiglio di vedere:
- Guggenheim Museum: museo veramente molto particolare con un’architettura a dir poco eccezionale, alla fine dei conti vale la pena vederlo. Voto: 6 ;
- The MET: il Metropolitan Museum sulla Fifth Avenue è il classico museo in cui anche passandoci una giornata, non riuscireste a girarlo tutto. Enorme, imponente, esteticamente pazzesco. 5000 anni di arte da ogni parte del mondo. Voto: 8;
- Top Of The Rock & Empire State Building: se andate a New York, non potete non visitare questi due posti; essere in cima e poter guardare la Grande Mela che mostra tutto il suo splendore, non sentire rumori intorno a se, poter godere di una vista unica al mondo. Questi due posti sono decisamente due perle della città New Yorkese! Per me è stato davvero difficile andare via, li amati fino in fondo, fino all’ultimo secondo
Piccola nota: ricordate che per entrare al Top of the Rock è necessario prenotare prima il biglietto d’entrata e ricordate che l’orario degli ascensori che vi permettono di salire in cima spaccano il minuto! Quando fate il biglietto vi sarà indicato un orario, siate precisi!
Voto Empire State Building: 10+ – Voto Top of the Rock: 9;
- Ellis Island & Statue of Liberty: questa attrazione non ha assolutamente bisogno di presentazioni. Immaginate che sensazione si prova nel momento in cui vedere quella Statua dal vivo, dopo averla vista fino a quel momento solo in foto o nei film.
Prendere il battello, avere Manhattan da una parte e Ellis Island dall’altra, sono delle emozioni uniche che non potrete provare in nessuna altra parte del mondo. Voto: 10;
- Central Park: la vera anima della città. Girarlo tutto? Un’impresa fattibilissima affittando una bici!
Sembra essere un luogo fuori dal mondo, si distacca completamente dal caos che lo circonda ed è capace di regalare una tranquillità tale che non vorrete mai abbandonarlo! Voto: 10+;
- American Museum of Natural History: se siete amanti della natura, della storia, della scienza o di qualsiasi altra cosa (ahah!), questo museo è quello che fa per voi!
Per me è stato il paese dei balocchi, da ciò che ricordo ci sono stato più di mezza giornata macinando un piano dopo l’altro, una sezione dopo l’altra. Voto: 9; - 9/11 Memorial & Museum: l’11 settembre 2001 è una data ancora viva nel cuore dell’America. Questo è il posto che più in assoluto vi porterà indietro con la mente e vi farà piangere, vi farà piangere tanto. Voto: 9;
- Intrepid Sea, Air & Space Museum: vi immaginate un museo costruito all’interno di una vecchia nave della marina militare? Sappiate che esiste, vedere per credere! Voto: 9.
- Ponte di Brooklyn: è uno dei luoghi che più amato di New York, è un posto romanticissimo e fuori dal caos, è un posto che vi farà sognare! Specialmente al tramonto!
Siamo ormai alle battute finali, cosa dirvi di più?
Ah si! Alcuni consigli che possono farvi sempre comodo:
- ricordatevi di comprare un adattore per la corrente ed eventualmente un trasformatore (anche se i per i moderni dispositivi non è richiesto), perché in America le prese sono completamente diverse dalle nostre sia per struttura che per voltaggio;
- non lasciate a casa la vostra macchinetta fotografica, mi raccomando a portare con voi un buon obiettivo, anche il classico 18/55. I grandangoli sono di casa a New York;
- quando arriverete, se avete bisogno di comprare dell’acqua fatelo SOLO ed esclusivamente nei supermercati e comprate a casse, no a bottiglie! L’acqua a New York costa veramente tantissimo, quindi organizzatevi;
- per gli spostamenti avete sia l’opportunità della metro (qualità-prezzo ottima) o l’opportunità di muovervi in Taxi. Per comodità e prezzo io vi consiglio di spostarvi in taxi, costano veramente pochissimo e potete andare veramente ovunque! Inoltre la città di New York è una vera e propria scacchiera ed è un continuo incrocio di “Street” e “Avenue”.
Es: l’Empire State Building si trova qui -> 5th Avenue and 34th Street.
La metropolitana invece si divide in UpTown & DownTown quindi dovete fare attenzione a quale prendete, perché vi portano in due direzioni opposte (aiutatevi con la mappa della metropolitana), può sembrare difficile all’inizio, ma imparerete in una giornata!
D I V E R T I T E V I!