Report del Turismo Puglia nel 2020 – L’indagine SWG (2/2)
Quali sono state le scelte dei turisti nel corso della loro vacanza in Puglia per l’estate 2020? Come questi hanno valutato la loro esperienza nella Regione? Cercheremo di rispondere a queste domande attraverso la seconda parte del report del turismo in Puglia nel 2020.
In questo ultimo mese abbiamo voluto presentarvi una serie di report per analizzare e comprendere quale sia stata la realtà del turismo in Italia e sopratutto in Puglia. Nello scorso articolo (che trovate qui) vi abbiamo parlato della prima parte del report del Turismo in Puglia nel 2020 elaborato grazie all’indagine SWG e in cui abbiamo analizzato le motivazioni dei turisti in Puglia e l’influenza della crisi sanitaria nell’organizzazione della vacanza. In questo articolo ci occuperemo di comprendere le scelte e le valutazioni dei turisti pugliesi, sia in merito alle esperienze già vissute che nelle intenzioni di viaggio.
Il periodo analizzato da SWG per Pugliapromozione (seconda metà di agosto) è alquanto significativo, perché si colloca in un momento in cui l’estate 2020 aveva perso, per così dire, “leggerezza” in luogo di un atteggiamento più responsabile e attento verso l’emergenza legata al covid-19.
Il primo aspetto che vogliamo analizzare è quello dell’attrattività. La prospettiva proposta da SWG nel report del turismo in Puglia è quella del confronto dei dati dell’agosto 2020 con quelli del 2017.Dall’analisi emerge come mare e spiaggia si confermino gli elementi che generano maggiore attrazione, seguiti però da 3 fattori prettamente legati all’entroterra. Significativa è la crescita dell’interesse per gli aspetti legati all’arte e alla cultura del nostro territorio, che registrano il miglior incremento rispetto al precedente periodo d’analisi . Stabile risulta invece l’attrattività degli itinerari enogastronomici, aspetto su cui si potrebbe e dovrebbe lavorare anche in un’ottica di migliore stagionalità del turismo nostrano (abbiamo già espresso il nostro punto di vista in merito, che puoi leggere qui).
Le mete preferite rappresentano lo specchio dei fattori precedentemente illustrati di questa indagine SWG: la posizioni di Lecce, del Salento e del Gargano rispettano la predilezione per il mare ed i paesaggi naturali. Colpisce, invece, il confronto sul dato storico relativo alle intenzioni di viaggio: nell’ultimo quinquennio la costiera Jonica, Taranto e la Murgia Tarantina nel 2020 hanno praticamente dimezzato le percentuali di preferenza rispetto al 2015.
Su una scala da 1 a 10 è stato chiesto ai turisti di valutare la Puglia sulla base di vari aspetti. Questo grafico radar rappresenta l’immagine percepita della Puglia nel periodo analizzato da SWG. La risultante è una percezione complessiva della nostra regione che poco si discosta da quella rilevata nel 2017. Positivi sono i dati legati all’affidabilità e alla capacità del sistema d’offerta di ottemperare alle necessità del turista, incentivati anche da una buona capacità di innovarsi e nel sapersi distinguere nel confronto con altre destinazioni.
La maggiore difficoltà per un sistema di offerta complesso come quello pugliese sta però nel riuscire a mantenere alti i livelli di soddisfazione: il grafico estratto dal report sul turismo in Puglia nel 2020 ci mostra risultati assolutamente positivi. Questo è un fattore molto importante in quanto espressione di un paradigma di conferma/disconferma che pone in gioco variabili diverse ed importanti, come la comunicazione e l’esperienza pregressa. Dal livello di soddisfazione espresso possiamo affermare che Puglia nel 2020 ha saputo esprimersi adeguatamente, evitando pericolosi discostamenti tra l’esperienza attesa e quella effettivamente vissuta.
Il sunto migliore dei dati di soddisfazione sopra evidenziati si pone in quest’ultimo grafico, quello che potremmo definire come risultato dell’indice net promoter score. L’indice è espressione, tra l’altro, di una semplice domanda: consiglieresti la Puglia ad un tuo amico/parente? Si tratta di un quesito semplice quanto importante, in quanto serve a tarare la “raccomandabilità” di una meta turistica. Una destinazione raccomandabile è in grado di capitalizzare il valore più importante di un’adeguata soddisfazione dei propri visitatori: quello di riuscire a generare, attraverso essi, un passaparola positivo.
Alla luce di questo report sul turismo in Puglia nel 2020 elaborato da SWG possiamo affermare che la nostra regione ha saputo mantenere alto il livello delle proprie performance, riuscendo negli anni anche a diversificare l’offerta con elementi di interesse e a giungere ad elevati livelli di soddisfazione e di “raccomandabilità”.
Insomma, in un 2020 senz’altro travagliato per il mondo del turismo la Puglia ha saputo esserci e, nel complesso, conservare tutto il suo fascino, in attesa che la pandemia diventi solo un brutto ricordo.
Le immagini e i dati presenti in questo articolo sono di proprietà di SWG e Pugliapromozione.