RIPARTENZA di qualità: IL TURISMO ENOGASTRONOMICO
In quest’ultimo periodo si sono fatte molte ipotesi sulle possibili strategie di rilancio per il turismo pugliese. A guardar bene, però, tutte suggerivano di puntare su un aspetto specifico, quello della qualità. E qual è una delle migliori qualità pugliesi, se non l’enogatronomia e quindi, il turismo enogastronomico?
Come vi abbiamo annunciato nei giorni scorsi, abbiamo preso parte al webinar che presentava il progetto TEGing Puglia, dell’imprenditrice salentina dott.ssa Paola Puzzovio. L’obiettivo dello stesso è, come annunciato dalla stessa dottoressa, riorganizzare l’offerta enogastronomica pugliese per far sì che essa diventi un driver strategico importante per il rilancio del turismo locale.
Ad oggi, secondo il dottor Rocky Malatesta consulente di PugliaPromozione per lo sviluppo dei Prodotti Turistici, l’offerta turistica della Puglia dal punto di vista enogastronomico è di tipo “diffuso”, nel senso che sul tutto il territorio pugliese ci sono numerose offerte che attualmente è come si risultassero essere scollegate. Oggi l’offerta viene presa in considerazione solo nel suo “punto d’arrivo” finale: ristoranti, bar, enoteche.
È proprio tenendo conto di questa realtà che nasce questo progetto, con lo scopo di allargare questo orizzonte: dell’enogastronomico fanno parte tutti coloro che hanno a che fare con i prodotti tipici della nostra terra, dagli imprenditori agricoli a quelli dell’allevamento, dal settore del vino a quello dell’olio.
La chiave di tutto è la costruzione di un racconto comune, condiviso e coinvolgente, che trasmetta non solo i prodotti ma anche l’essenza della nostra terra. Questo perché, secondo la dott.ssa Puzzovio il prodotto turistico non solo deve essere ben definito, ma è anche importante costruire reti e progetti d’integrazione tra gli attori che favoriscano l’emersione delle eccellenze enogastronomiche. Proprio in questo, secondo il dottor Malatesta, il progetto TEGing Puglia è quanto mai attuale e necessario, perché reti come questa sono indispensabili non solo per la ripartenza, ma anche per una migliore organizzazione del turismo pugliese.
Una delle intenzioni che ha questo progetto è quella della la creazione di itinerari enogastronomici strutturati e legati ai prodotti, capaci di accogliere e soddisfare l’esigenza di una domanda che diventa sempre più specifica.
Anche da questo progetto è emerso un aspetto che si sta dimostrando fondamentale nel corso di questa progettazione turistica post-covid: è quello di comprendere che per ripartire è necessario investire e riorganizzare l’offerta sulla base di quelle che sono le micro-motivazioni dei turisti, che hanno un potere forte nell’influenzare il loro processo di scelta.
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