Viaggio a Madrid – Il mio viaggio in Spagna (1/3)
16 agosto 2020
In questo articolo vi racconterò del mio viaggio a Madrid in un periodo in cui la città è fortemente cambiata a causa del covid-19.
Dopo qualche intoppo dovuto alla cancellazione di voli e trasferimenti, finalmente eccoci in Spagna. Il viaggio comincia da Madrid, una Madrid estremamente diversa da come l’avevo lasciata l’ultima volta; la città piena di vita e di colori aveva ceduto il passo a serrande abbassate, locali chiusi e musei solo parzialmente accessibili. E se la Gran Vía continuava ad essere abbastanza trafficata, mai avevo visto la Plaza Mayor così deserta. Incuriosita, mi fermo a parlare con qualche commerciante sulla Piazza che affranto mi racconta che questo anno terribile ha arrecato loro grandi danni economici e che stavano provando a riprendersi grazie a qualche coraggioso turista nella stagione estiva.
Dopo le necessarie tappe ai luoghi su menzionati, la prima escursione del viaggio a Madrid ci porta a visitare il Palacio Real. Il biglietto d’ingresso costa circa 13,00 euro e comprende la visita al Palazzo e alla Real Armería. Il palazzo fu costruito nello stesso luogo dove sorgeva l’Alcázar, fortezza musulmana del IX secolo, tra il 1738 e il 1764. Purtroppo, all’interno del Palazzo è assolutamente vietato fare foto o video ma vi assicuro che le sale interne sono mozzafiato; la cura dei dettagli in pieno stile rococò ammalia chiunque passeggi fra queste stanze. Finito il giro delle “stanze reali” si esce e attraversando il cortile si giunge alla Real Armería, una grande sala in cui è esposta una raccolta di armature e armi di diversi secoli.
Usciti dal Palazzo, l’ideale è fare una passeggiata fino al Parque del Retiro e gustare un bel bicchiere di Sangría con vista sul laghetto col monumento ad Alfonso XII. Il parco nacque attorno al 1630-1640 come spazio per gli ozi di corte e passeggiare tra questi immensi viali alberati dona un meravigliosa sensazione di pace e tranquillità.
Il breve viaggio a Madrid si conclude con una visita al Museo Thyssen-Bornemisza e al Templo de Debod. Il Museo Thyssen (biglietto d’ingresso 9,00 euro) raccoglie opere di grandi pittori come Caravaggio, Van Eyck, Monet, Van Gogh e Gaugin. Ma questi sono solo alcuni dei grandi nomi della pittura le cui opere sono visibili nel museo. Circa mille opere permettono di ripercorrere la storia della pittura occidentale dal XII secolo fino al XX secolo. Tra le più importanti, sono qui conservate “Santa Caterina di Alessandria” di Caravaggio, la “Ballerina Verde” di Degas, e il celeberrimo “Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio” di Salvador Dalí. Passeggiare tra le sale di questo museo, insolitamente vuote, è stata una sensazione del tutto nuova: da un lato l’emozione di poter godere dei quadri in tranquillità, dall’altro la stranezza di essere in un museo così grande ed importante quasi in solitudine.
Infine, il Tempio di Debod (ingresso gratuito) è un antico tempio egizio risalente al II secolo a.c. che fu donato alla Spagna come ricompensa per l’aiuto prestato all’Egitto durante la costruzione della diga di Assuan.
La prima tappa di questo viaggio in Spagna termina qui, ma l’itinerario prosegue in direzione Nord, dove ad attenderci ci saranno i meravigliosi paesaggi di Paesi Baschi e Galizia.